La malignità di Proust
M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto. All'ombra delle fanciulle in fiore, Torino 1963, p. 92.
La moglie, d'altronde lo aveva sposato malgrado e contro tutti, perchè era un "essere affascinante". Egli possedeva quanto basta a formare un insieme raro e delicato: una barba bionda e morbida come seta, lineamenti aggraziati, voce nasale, alito cattivo e un occhio di vetro.
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